7 ottobre 2014

La stagione del caco

"Mangi un pò di tutto e vedrà che starà bene."

Alzi la mano chi non si è mai sentito dire dal medico questa frase.
Una variante potrebbe essere: "Mangi sano e vedrà che le passerà il mal di pancia."
Mi pare più qualcosa del tipo: "Quando non sai chi colpire, spara nel mucchio, qualcuno lo prendi."


Che un medico dia dei consigli alimentari mi potrebbe sembrare strano, lui che nella sua formazione professionale non ha mai fatto mezz'ora di lezione di cultura dell'alimentazione. Sarebbe come se un prete dispensasse consigli su come dare piacere fisico ad una donna. Non che non ce ne siano in giro ma, quanti? uno su mille? e gli altri 999 come possono saperlo? e ci si può davvero fidare? Bisognerebbe poi chiedere conferma alle donne, almeno quelle che hanno testato, ma l'inchiesta diverrebbe estremamente lunga e dispersiva, soprattutto nella ricerca di quelle che hanno testato.

Rimanere sul vago poi quando un ammalato ha bisogno del tuo aiuto è da delinquenti. Non gli si può dire di "mangiare sano". Cosa significa? Esiste una qualche definizione condivisa? Sarebbe meglio almeno fargli un elenco di quello che si intende con la dicitura di "cibo sano": E' sano questo cibo e questo e quest'altro e non lo è quello e quell'altro. Questa sarebbe una cosa responsabile da fare da parte di un medico. Giusta non è dato saperlo, ma almeno è responsabile. Ma anche lì ci sarebbe chi protesterebbe: Che cosa è davvero sano e che cosa non lo è? Quello che è sano per uno può esserlo anche per l'altro? è una cosa fissa e inappellabile?

Io non ho queste risposte, so solo che come tutti si dichiarano allenatori durante i mondiali di calcio, così tutti sanno cosa voglia dire mangiare sano e ognuno ha la sua specifica definizione.
C'è chi mangia un pò di tutto, chi predilige la carne, chi il pesce, chi i formaggio, chi la verdura e chi la frutta. Ognuno secondo il suo personalissimo modo di pensare, ognuno convinto di rientrare entro le mura di questa indefinita definizione. E in fondo va bene così. Ognuno sa cosa sia meglio per lui.

Ecco quindi che quando il medico dice: "Mangi sano e starà meglio" ha detto tutto e non ha detto nulla.
"Posso quindi mangiare la nutella dottore?"
"Emh, si ma non più di una volta a settimana"
"Bene, perchè ho giusto il vasetto da mezzo chilo ancora integro che finirò entro sera perchè oggi è proprio il giorno della settimana dedicato alla nutella, e a me non va di lasciare le cose a metà, La ringrazio".

Va da sè che non è possibile definire univocamente cosa sia il "mangiar sano".
E allora come potrebbe fare un medico ad aiutare il suo paziente in maniera definitiva, univoca e consigliare la giusta alimentazione?

Esatto, ormai avrete capito tutti. La vera domanda a cui ognuno deve rispondersi non è più "Sto mangiando sano?" ma è:

"Sto cacando sano?"

Avete mal di pancia 3 volte a settimana? Siete sempre con la pancia gonfia malgrado il litro di Actimel che bevete a colazione? andate in bagno solo i giorni dispari a partire dalla seconda metà del mese? Vi brucia il culo ad ogni defecazione? cacate poltiglia? Ogni volta che siete in seduta rischiate un ictus da quanto spingete forte?

Se la risposta è Sì ad almeno una di queste domande allora il vostro concetto di "alimentazione sana" va un pò rivisto.

Non fate gli stupidi, qualche volta gli stronzi vanno almeno ascoltati.

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